E sono 73. Con i dati diffusi dall’Istat sulla stima preliminare del pil del terzo trimestre si è ulteriormente allungata la interminabile serie di segni meno che certifica ogni trimestre il declino della nostra economia. Sono 73 trimestri consecutivi che il pil dell’Italia va peggio della media dei paesi Ue e dell’Euro zona.
L’Italia ha realizzato un (discreto) + 0,5% a fronte del +0,6% della media Ue. La forbice continua ad allargarsi, da oltre 18 anni quando l’economia va bene, noi andiamo meno bene degli altri; quando va male, noi andiamo peggio.
La serie storica attraversa trasversalmente l’alternanza alla guida del Paese; in questi 18 anni si sono succeduti governi di destra, di sinistra e di tecnici, ma il segno meno nel confronto con la media Ue è rimasto sempre uguale: la classe dirigente (non solo quella politica) è incapace di leggere il paese e refrattaria a qualunque ragionamento serio sul nostro declino economico.